15 Luglio 2013

La Storia

Il progetto “Valdarno” nasce dall’esigenza di rilocalizzare alcune aziende di servizi del Comune di Pisa, esigenza che derivava dallo stato di frammentazione delle sedi di queste aziende nella città, frammentazione ormai non più rispondente a corretti criteri di organizzazione aziendale, anche per limiti indotti alla funzionalità del contesto urbano in cui tali sedi si collocavano.
La scelta dell’area di Ospedaletto (PI) per la rilocalizzazione delle aziende ha una particolare rilevanza per Pisa, in quanto la zona costituisce un importante risorsa territoriale per lo sviluppo della città; la zona, infatti, offrendo rilevanti economie esterne agli operatori, poiché già dotata delle opere di urbanizzazione primaria, poteva consentire una concentrazione di nuove attività produttive di tipo avanzato, in un contesto ambientale di elevata qualità.
All’interno della zona di Ospedaletto (PI), la scelta specifica del sito ha corrisposto a due esigenze di grande rilevanza:
 - concentrare in un unico comparto le grandi aziende pisane di servizio;
 - eliminare la grave situazione di rischio per l’incolumità pubblica, costituita dagli edifici degradati ivi esistenti.
Il progetto si è proposto quindi i seguenti obiettivi:
  a) migliorare la funzionalità delle aziende comunali, oggi S.p.a. a prevalente capitale pubblico, con una più adeguata disponibilità di servizi per le varie attività e con la concentrazione in un’unica area di tutti gli impianti e servizi, favorendo così l’integrazione delle funzioni e l’utilizzazione di attrezzature consortili;
  b) innescare un processo di rilancio della zona di Ospedaletto (PI) come parco di attività produttive prevalentemente terziarie e di servizi di livello urbano;
  c) riqualificare alcune aree centrali della città attraverso il recupero delle aree urbane occupate dalle aziende.

LA REALIZZAZIONE DEL “CENTRO SERVIZI ENRICO FERMI”

In origine, su quest’area di circa 120 mila metri quadrati, sorgeva una fabbrica di detersivi (la Deta-Lazzeri), abbandonata sul finire degli anni ‘70. Circa 20 anni fa, dopo che l’Amministrazione comunale era diventata proprietaria dell’area tramite un’asta pubblica, l’azienda municipalizzata dei trasporti acquistava circa la metà della superficie per trasferirvi la propria sede. Ma il vero momento di svolta, quello a partire dal quale la riutilizzazione dell’area dismessa diviene una scelta strategica e un vero e proprio programma di recupero ambientale e produttivo, arriva nel Luglio del 1995, quando l’Amministrazione comunale delibera la variante al piano regolatore generale e il progetto di massima per “il recupero dell’area e della volumetria residua” per insediare quelle che al tempo erano le aziende municipalizzate cittadine. Il progetto, che prevede un investimento complessivo di circa 47 miliardi di vecchie lire, viene presentato alla Regione Toscana e supera brillantemente la prova del finanziamento regionale ed europeo, essendo Pisa una delle aree a declino industriale e rientrando quindi nell’ambito degli interventi per il recupero dei siti degradati previsti dall’Obiettivo 2. La Regione Toscana disponeva il finanziamento del 54% delle spese complessive ammesse a contributo relative al primo lotto di lavori (triennio 94/96) e del 60% per i lavori relativi al secondo lotto (triennio 97/99) per un contributo complessivo di 20 miliardi di vecchie lire.
Il centro per i servizi pubblici è pronto finalmente per il decollo ma il rischio che tutto rimanga sulla carta non è però ancora superato. C’è infatti da scontrarsi con le prevedibili lentezze burocratiche delle procedure per l’affidamento dei lavori. Tempi a cui gli enti pubblici debbono sottomettersi, ma che contrastano con quelli molto più veloci imposti dall’Unione Europea per la spesa effettiva delle somme concesse.
Per accelerare le procedure amministrative e rientrare quindi nei tempi previsti dall’Unione Europea, il 31 Luglio 1996 nasce la Valdarno S.r.l., società di scopo per la gestione dell’appalto e, in seguito, degli edifici.
La scelta si rivelerà vincente e nell’arco temporale di poco più di quattro anni consecutivi (15 Febbraio 1997 – 30 Giugno 2001) l’opera è definitivamente compiuta.
Ecco così realizzato il “Centro Servizi Enrico Fermi” di Ospedaletto (Pisa).

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